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>>>I SCENARIO<<<


1- Ragionamento sulla struttura organizzativa dello spazio
Lo spazio non deve avere la stessa forma del catalizzatore ma solo la stessa logica. Deve essere possibile creare forme nuove che si distacchino formalmente dal catalizzatore pur rispettandone il concetto. Questo disegno mi è servito per focalizzare questo ragionamento e fissarlo. Non si tratta dello scenario definitivo ma è solo un mio ragionamento sull distribuzione spaziale degli eventi.

2- Incremento di complessità del paradigma
-L'entrata e l'uscita corrispondono.
-Lo spazio ha un'organizzazione centrale.
-A e' il collegamento tra gli eventi. E' leggero. Per passare attraverso i vari eventi bisogna necessariamente passare da A.
A sara' costituito da una scala e delle porte deformate secondo il codice "leggero".
-B1 e' l'entrata e l'uscita armoniosa.
-B2 e' una stanza colorata.
-B3 e' una stanza leggera.
-I piani che costituiscono l'esterno e le piante sono modificati tutti secondo il codice "leggero" in modo da dare omogeneita' al tutto. Inoltre i codici "armonioso" e "colorato" non prevodono un modo specifico per piegare e tagliare linee e piani. Gli eventi che presentano questa caratteristiche sono pero' modificati anche secondo questi codici.

3- Applicazione della struttura organizzativa



Questi sono alcuni disegni riguardanti quello che è stato un tentativo scorretto di scenario in quanto non realizza lo scopo del lavoro che sto svolgendo. Il problema di questo scenario non sta nella sua logica ma ad un altro livello; esso si pone già come soluzione formale basata su forme che non sono state ricavate dall'applicazione dei miei codici ma di un'immaginario di base che io conservo. Invece lo spazio deve essere un momento di verifica della validità dei propri codici e del proprio catalizzatore senza limitare la libertà creativa, perchè dal paradigma si dovrebbero ricavare molteplici soluzioni. Tutto questo non avviene in questo spazio benchè segua la logica del paridigma. In sostanza lo scenario non deve già essere una soluzione formale ma solo una struttura organizzativa che visualizza ed esplica la propria idea di spazio. Comunque nell'ordine si tratta di
-schizzo degli interni con rappresentazione dei collegamenti tra gli eventi e della loro distribuzione spaziale. A è una scala formata da due spirali elicoidali che si compenetrano.
-spazio visto dall'esterno anteriormente in 3D
-esterno dell'evento B3 leggero.
-prospetto destro
-prospetto posteriore

4- Applicazione della struttura organizzativa e dei codici



Ecco la pianta del nuovo spazio; si tratta di uno spazio immaginario, della mente perciò non è uno spazio reale come quello del primo tentativo. Questo mini percorso vuole evidenziare la centralità della struttura>>> vai al percorso

Ecco alcune immagini dello spazio senza alcun percorso; questi disegni mi hanno permessi in una prima fase di applicare i codici e visualizzare lo spazio come lo immaginavo.
clicca sulle immagini per i punti di vista


5- Incrementi di complessità dello spazio: attribuzione di significato e applicazione dei codici in funzione di esso.

Tutto lo scenario nel suo complesso deve essere leggero compreso l'evento A.
Perchè A è leggero e sta in mezzo? Per non rendere opprimente lo spazio; A è il centro, il cuore e proprio perchè sta al centro non deve essere schiacciato da ciò che gli sta attorno.
E' uno spazio introspettivo, intimo che permette la riflessione ed il ragionamento ma non per questo deve opprimere ed addormentare la mente (Newton, William Blake), piuttosto deve permettere una concentrazione "leggera", aperta verso l'esterno, l'immaginazione ed altri punti di vista. E' un'altra dimensione che comunque comunica e non perde il contatto con altre dimensioni come quella del reale. E' una rappresentazione, forse ideale, di un possibile processo della mente umana.



*** William Blake ritrae Newton non come un'illustre scienziato del diciassettesimo secolo ma come un giovane atleta dal corpo michelangiolesco, seduto su una roccia nel fondo del mare del Tempo e dello Spazio. Egli osserva come ipnotizzato un triangolo e per Blake il suo assorbimento é molto pericoloso in quanto si tratta del sonno della ragione. Troppa concentrazione sulla ragione a spesa dell'immaginazione e dell'intuizione provoca il sonno della ragione; infatti Newton è inchinato verso il disegno, tendendo verso di esso quasi fino a posizionarsi a gattoni come un bambino. Secondo il pensiero di Blake la qualità più eccelsa di un uomo è l'immaginazione.



Rappresentazione di un possibile processo della mente ispirato al pensiero di William Blake. I pensieri razionali che nascono in B2 entrano in contatto con l'intuizione e l'immaginazione che nascono e si accrescono simbolicamente in B3 che e' l'elemento piu' alto e leggero proteso verso l'alto. Questo processo di unione e conciliazione di elementi opposti avviene in A che sara' percio' leggero e armonioso. In A l'intuizione subentra e supporta il momento razionale. I pensieri cosi' elaborati escono, infine,da B1 che però rappresenta anche il passaggio simbolico da cui entrano le suggestioni esterne con cui si ha un contatto indiretto o subconscio già negli eventi B2, B3; per questo gli ambienti B2 e B3 saranno completamente o in parte trasparenti oppure avranno delle aperture.

Nel complesso, come gia' detto a inizio pagina, lo spazio deve essere sia leggero che colorato. I colori degli eventi A, B1, B2 sono stati scelti secondo il codice "armonioso" in particolare usando le armonie. B3, invece, sfugge a questa logica per sottolinearne il carattere istintivo.

***Nuovo incremento di complessità del paradigma
-Lo spazio ha un'organizzazione centrale.
-A e' il collegamento tra gli eventi. E' leggero.
-B1 e' l'entrata e l'uscita armoniosa.
-B2 inizio, momento di formazione del pensiero razionale.
-B3 inizio, momento dell'intuizione.
-I piani che costituiscono l'esterno e le piante sono modificati tutti secondo il codice "leggero" in modo da dare omogeneita' al tutto. Inoltre i codici "armonioso" e "colorato" non prevodono un modo specifico per piegare e tagliare linee e piani. Gli eventi che presentano questa caratteristiche sono pero' modificati anche secondo questi codici.


Percorso
Percorso che rappresenta il processo del ragionamento della mente umana che non procede linearmente, ma crea continuamente collegamenti saltando da un punto all'altro, senza un'apparente filo conduttore. *vista A*vista B*vista C*vista D*vista E*vista F*vista G*vista H*vista I*vista J*vista K*vista L*vista M

I simboli indicano rispettivamente la direzione dello sguardo sullo spazio e la posizione in cui si e'.

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